Il 2025 per il mondo del lavoro è partito in salita. Più che mai a Volpiano dove ai 56 lavoratori della Gurit Italy, azienda di una holding svizzera, è arrivato, come un fulmine a ciel sereno, l'annuncio del licenziamento immediato.
Al fianco dei dipendenti si sono subito schierati i sindacati e oggi pomeriggio, venerdì 31 gennaio, davanti all'azienda in via Torino 105, è stato organizzato un presidio. Lavoratori che mercoledì 29 gennaio hanno ricevuto la notizia del licenziamento e solo il 20 dicembre scorso l’azienda aveva annunciato l’avvio del ciclo continuo nello stabilimento di Volpiano dove vengono prodotti materiali per il settore “Marine” e pale eoliche.
Non una crisi aziendale, quindi, ma la volontà ben precisa della proprietà, con unità produttive anche in India, Cina, Messico e Spagna, di delocalizzare la produzione, evidentemente, in un’ottica di risparmio sia sul costo del lavoro sia dell’energia.
«Una decisione – spiegano Carlo Giunta e Luigi Palopoli della Filctem e della Uiltec di Torino – che ha come unico scopo la delocalizzazione, anche perché solo un mese fa, l’azienda aveva annunciato l’avvio del ciclo continuo di lavoro per lo stabilimento di Volpiano per tutto l’anno ed ora hanno deciso invece di chiudere».
Al fianco dei lavoratori anche il Sindaco Giovanni Panichelli «è una situazione grave che ha spiazzato tutti, prima di tutto i lavoratori e le loro famiglie. Oggi sono qui per testimoniare la massima vicinanza e sostegno. È importante capire ora le motivazioni di questa decisione e se è possibile convincere l’azienda a ritornare sui suoi passi. Per fare questo è necessario coinvolgere tutti gli Enti preposti, in particolar modo la Regione Piemonte. Ho appena avuto un contatto con la vicepresidente Elena Chiorino, che mi ha dato la massima disponibilità ad aprire un tavolo di crisi».
Marco Sciretti, assessore al lavoro del comune di Volpiano commenta «sicuramente faremo tutto il possibile, per attivare i tavoli di crisi tra azienda, sindacati, Regione e Comune. Valuteremo insieme la strada percorribile per salvaguardare i lavoratori e il nostro territorio».
Intanto mercoledì 4 febbraio ci sarà un incontro all’Unione Industriali di Torino tra azienda e sindacati, mentre il 6 febbraio è in programma un’assemblea dei lavoratori nello stabilimento di Volpiano.
In ballo c’è anche il futuro di 28 dipendenti delle agenzie interinali e il sindaco intende coinvolgere anche i Comuni in cui sono residenti i lavoratori licenziati.