In un clima di partecipazione e memoria condivisa, Borgaro ha inaugurato ieri, mercoledì 30 aprile, una targa commemorativa dedicata ai componenti del Comitato di Liberazione Nazionale locale (CLN), a ottant’anni dalla Liberazione dell'Italia dal nazifascismo. Un’iniziativa fortemente voluta dalla sezione ANPI "Ercolina Suppo", in collaborazione con il Comune e diverse associazioni del territorio.
La cerimonia si è svolta nel piazzale già intitolato al CLN ma finora privo di un riferimento esplicito alla storia e ai protagonisti della Resistenza borgarese. Come ha ricordato il presidente ANPI, Dario De Vecchis, l’idea è nata proprio durante la cerimonia del 25 aprile dell'anno scorso, quando il dottor Fiora – parente di uno dei membri del CLN – aveva notato l’assenza di un segno tangibile che raccontasse quella storia. «Ci siamo presi un impegno pubblico – ha dichiarato De Vecchis – e oggi, a distanza di un anno, lo manteniamo».
La targa non è solo un gesto simbolico, ma un vero e proprio racconto collettivo. Al suo interno sono riportati riferimenti storici al CLN nazionale e a quello borgarese, con i nomi dei componenti delle due formazioni locali che, tra il 1944 e il 1945, posero le basi per il ritorno alla democrazia. Tra loro, Edoardo Defassi, che fu presidente del CLN e successivamente primo sindaco di Borgaro.
Particolarmente significativo è stato il coinvolgimento del Centro Diurno di Cascina Nuova, i cui ragazzi – attraverso i laboratori di falegnameria e fotografia – hanno realizzato la targa. «Non basta dire che i nostri ragazzi sono una risorsa – ha sottolineato Luigi Tenani, responsabile del centro – bisogna dare loro le opportunità per dimostrarlo. E oggi il territorio ha risposto, come sempre, con generosità».
Due dei partecipanti, Simone e Ludovica, hanno contribuito con uno scatto fotografico presente sulla targa, l’unico a colori, simbolo di vita e speranza. Il Centro Diurno è inoltre impegnato in altri progetti sul territorio, come il recupero delle aiuole di via Ciriè grazie al progetto “Seminiamo l’inclusione”.
Durante il suo intervento, De Vecchis ha voluto anche richiamare un parallelismo suggestivo: «Oggi è la giornata internazionale del jazz. Come in un quintetto jazz, anche noi, con ruoli diversi, contribuiamo all’armonia collettiva: c’è spazio per tutti, ognuno può suonare la sua parte, ma si inizia e si finisce insieme». Un messaggio che ben rappresenta lo spirito di collaborazione tra associazioni, istituzioni e cittadini.
Il sindaco Claudio Gambino ha espresso gratitudine per il lavoro dell’ANPI e per l’impegno del Centro Diurno, evidenziando come la memoria sia un esercizio civico da coltivare ogni giorno. Infine, prima dello svelamento della targa, De Vecchis ha letto i nomi dei membri del CLN locale, ricordando il loro coraggio e la loro visione: Borsello, Cargnino, Cravero, Garau, Lamberti, Tuninetti, Defassi, Perret, Valletti e Fiora.
L’augurio, espresso da più voci, è stato che simili progetti continuino a nutrire la consapevolezza storica e il senso di comunità.