Sempre più vuoto e meno efficiente il Poliambulatorio di via Savonarola, dove ora non sono mnemmeno più previste le visite medico-sportive a chi pratica discipline paralimpiche. Mentre si parla tanto di case della salute e di medicina di prossimità, a Caselle si svuota sempre più di contenuti, o meglio di servizi, la struttura che già non solo esiste, ma che potrebbe essere ampliata e implementata.
Torna, quindi, alla carica con la richiesta di audizione pubblica dell'Asl To4, il consigliere di Progetto Caselle 2027, Endrio Milano, dopo l'istanza avanzata già ad inizio dicembre, finita, come è noto, in un nulla di fatto. O meglio nel rifiuto dell'Azienda Sanitaria a rispondere pubblicamente non solo del presente, ma anche del futuro del Poliambulatorio. Ed ora i servizi si assottigliano ancor più con l'eliminazione delle visite medico-sportive.
Endrio Milano
«Sappiamo bene quanto sia importante per le persone con gravi fragilità, i portatori di handicap e gli anziani la pratica sportiva per la salute psicofisica - scrive nella sua interrogazione Milano -. - Come sosteneva un vecchio slogan: “Lo sport abbatte le barriere”. Presso il nostro Poliambulatorio è sempre esistito un ottimo servizio di medicina sportiva. Io stesso me ne sono servito e posso testimoniarne l’alto livello e la qualità. Ma attualmente sembra che quel servizio sia stato precluso alle persone con gravi fragilità e ai portatori di handicap costringendoli a recarsi in altre sedi, con le difficoltà che tutti possiamo immaginare».
Da qui la richiesta, l'ennesima, di audizione dell'Asl che secondo Milano andrebbe effettuata proprio al Poliambulatorio per «avere contezza della potenzialità della struttura» perchè l'Amministrazione non può continuare a rimanere con le mani in mano aspettando chissà quale miracolo «è necessario un confronto pubblico per discutere la programmazione che riguarda la nostra Città ed i comuni limitrofi, per discutere econfrontarci sui servizi che maggiormente impattano sugli anziani e le persone con gravi patologie, l’accesso ai servizi del Poliambulatorio, il suo potenziamento».
Continuerà ad essere una voce che urla nel deserto quella di Milano, o finalmente questa audizione ci sarà, prima che il Poliambulatorio si trasformi in una struttura vuota e inutile, come sta successendo per la scuola Collodi, vuota ormai da un anno e mezzo?