Ven, 1 Ago, 2025

Cirio e la stangata sotto l’ombrellone: in Piemonte va in scena la maratona contro l'aumento sull’Irpef

In Piemonte c’è chi va in vacanza e chi, invece, si ritrova a fare la maratona notturna in commissione bilancio. Non per discutere di sanità o infrastrutture, ma per difendere il ceto medio dalla nuova passione estiva del governatore Alberto Cirio.

È la fotografia di un Consiglio regionale in trincea, dove le opposizioni hanno deciso di combattere fino all’ultimo minuto per fermare quella che definiscono senza giri di parole “la stangata di Cirio”: l’aumento dell’addizionale Irpef che, dal prossimo anno, colpirà lavoratori e pensionati con redditi tra 1.100 e 2.500 euro netti al mese.

«Il centrodestra - hanno spiegato PD, AVS, M5S e Stati Uniti d’Europa durante la conferenza stampa di oggi (mercoledì 30 luglio ndr) - vuole infilare la mano nelle tasche del ceto medio in piena estate, approfittando della distrazione vacanziera. E lo fa senza neppure la trasparenza di un testo ufficiale. Per ora abbiamo solo visto sventolare un foglietto dall’assessore Tronzano. L’aumento è tutto al buio, ma i piemontesi pagheranno sulla fiducia».

Gianna Pentenero (PD) parla di “proposte concrete” ignorate dalla maggioranza. Alice Ravinale (AVS) affonda «Cirio e Tronzano fanno i prestigiatori promettendo di abbassare le tasse nel 2028, a ridosso delle elezioni, mentre oggi le alzano di nascosto». Sarah Disabato (M5S) non usa mezzi termini «Una presa per il culo. Nessun piano su sanità, scuola o trasporti. Intanto i costi della politica lievitano di 13 milioni tra sottosegretari e staff. Prima di spremere lavoratori e pensionati, taglino i loro sprechi».

Il blitz estivo ha un obiettivo semplice: recuperare circa 150 milioni l’anno. Ma le opposizioni snocciolano alternative: dai 150 milioni di fondi inutilizzati di Finpiemonte, ai canoni da allineare a Lombardia e Veneto per cave e acque minerali, fino a una maggiore Irap per i colossi della logistica come Amazon.

«A rendere la manovra ancora più indigesta - sottolinea Vittoria Nallo (SUE) -  è “il silenzio di Cirio”, impegnato in tre conferenze stampa su tutt’altro pur di non parlare della stangata fiscale».

Se questo è il modo di “difendere il ceto medio”, secondo le opposizioni, allora i piemontesi hanno appena scoperto che sotto l’ombrellone, oltre al solleone, li aspetta una stangata fiscale firmata centrodestra. E stavolta la crema solare non basterà di certo.

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