Cala il sipario sull’edizione 2025 dei Campionati del Mondo di rafting giovanile tra applausi e bandiere tricolori. A far vibrare il podio sloveno è la M&N Movimento e Natura A.S.D. di Volpiano, capace di trasformare la rassegna iridata U19-U23 in un dominio senza precedenti.
Duccio Boscia (Casalborgone), Matteo Lancellotti (San Sebastiano Po), Luca Liuzzo e Giacomo Schettino (entrambi di Volpiano) non hanno lasciato scampo agli avversari. Il quartetto piemontese ha vinto:
- Downriver in 28’01”38, miglior crono assoluto di tutto il Mondiale;
- RX dopo una cavalcata travolgente nei testa-a-testa;
- Slalom in 2’13”72, altro best time generale;
- Classifica overall, per distacco.
Numeri che raccontano un gruppo già maturo nella conduzione tecnica e nella gestione della pressione.
Non meno esaltante la spedizione femminile. Nell’U19 il team guidato dalla canavesana Alejandra Gazzola ha conquistato l’oro nello slalom e due argenti (downriver e RX). Le colleghe dell’U23 – Giulia Liuzzo, Maria Martini, Giada De Bom e Nina Casci – si sono portate a casa il titolo mondiale nel downriver, il bronzo in RX e un altro oro nello slalom.
«Questi ragazzi raccolgono oggi il frutto di anni di lavoro silenzioso: disciplina, umiltà, squadra», raccontano con la voce rotta dall’emozione i tecnici di Movimento e Natura a fine gara. Fondamentale, sottolineano, l’impegno dell’intero staff e il sostegno costante di Uberto Liuzzo e Gabriela Vargas Sanchez, colonne della crescita tecnica e umana degli atleti. Un ringraziamento speciale va a Paolo “Bencio” Benciolini, già allenatore della Nazionale, la cui impronta pedagogica e passionale – testimoniata dalla foto celebrativa scattata proprio a Solkan – ha forgiato le basi del successo odierno.
Con nove medaglie mondiali, di cui sette d’oro, la società volpianese proietta l’Italia in cima al rafting giovanile internazionale. Il presidente della Federazione Italiana Rafting definisce il risultato «un segnale potente: il nostro vivaio c’è e detta il ritmo».
Dalle tumultuose acque della Soča, il futuro ora scorre verso nuove sfide: Europei 2026 e, soprattutto, il sogno olimpico di Brisbane 2032, quando il rafting spera di debuttare sotto i cinque cerchi. Se il buongiorno si vede dal mattino, gli azzurri di Movimento e Natura sono già pronti a risalire in gommone.