Il trasporto ferroviario in Piemonte continua a registrare pesanti disservizi, con ritardi cronici, treni soppressi e lavori che avanzano tra dubbi e rallentamenti. Le criticità più gravi riguardano la linea Pinerolo–Torino–Chivasso e le tratte del Canavese e delle Valli di Lanzo, fondamentali per migliaia di pendolari.
Linea Pinerolo–Chivasso: oltre il 30% dei treni in ritardo
La consigliera regionale di Alleanza Verdi e Sinistra, Alice Ravinale, denuncia una situazione “disastrosa” sulla linea Pinerolo–Chivasso, nonostante i recenti lavori di potenziamento da 25 milioni di euro che hanno sospeso la circolazione per tre mesi.
Negli ultimi due mesi: oltre il 30% dei treni è arrivato in ritardo; più di 100 corse sono state soppresse; non risultano criticità strutturali che giustifichino tali disservizi.
Ravinale critica l’assessore ai Trasporti Marco Gabusi, che attribuisce i problemi agli scioperi: «Le soppressioni causate dalla linea sono più del doppio rispetto a quelle legate agli scioperi. È inaccettabile scaricare la responsabilità sui lavoratori».
Lavori sulle linee Rivarolo–Pont e Germagnano–Ceres: procedono, ma i treni si fermano ancora a Ciriè
Parallelamente, proseguono i lavori sulle linee Rivarolo–Pont e Germagnano–Ceres, finanziati con 200 milioni di euro (di cui oltre 120 milioni dal PNRR), interventi decisivi per la mobilità del Canavese e delle Valli di Lanzo.
Il consigliere regionale del Partito Democratico, Alberto Avetta, solleva però dubbi sulla reale volontà della Regione di ripristinare il servizio ferroviario fino a Ceres: «Il contratto SFM-7 prevede l’arrivo dei treni fino a Germagnano, ma oggi la linea si ferma a Ciriè. Da lì i passeggeri devono prendere autobus sostitutivi con posti limitati e bigliettazione promiscua: un vero disservizio che scoraggia pendolari e turisti».
Avetta chiede chiarezza sulla riapertura della tratta Germagnano–Ceres entro il 2026, presentando un’interrogazione urgente sui tempi effettivi del cronoprogramma.
Secondo il consigliere, la Regione parla di “turismo sostenibile” ma rende i territori difficilmente raggiungibili con i mezzi pubblici. A suo avviso, la fiducia dei cittadini non si misura sugli annunci ma sulla qualità dei servizi.
Trasporto ferroviario piemontese: fiducia in calo tra i pendolari
La Regione Piemonte assicura che i lavori procedono secondo i tempi previsti, ma le criticità quotidiane – soprattutto sulle tratte dove i treni si fermano ancora a Ciriè e proseguono con bus – rendono difficile convincere pendolari e residenti che la svolta sia vicina.
Le linee Pinerolo–Chivasso, Rivarolo–Pont e Germagnano–Ceres restano oggi tra i punti più problematici dell’intero sistema ferroviario regionale, con forti ripercussioni sulla mobilità quotidiana e sulla percezione di efficienza del servizio pubblico.

