Sembrerebbe non esserci alcun legame tra la storia di Venaria Reale e il Giro d’Italia, ma se la memoria non inganna e si va a scavare nella storia del ciclismo piemontese, il Giro è anche sinonimo di due grandi nomi: Giuseppe Cainero detto per tutti “Pino” e il “campionissimo” Fausto Coppi.
Prima cosa perchè Cainero abitava ad Altessano e aveva cominciato la sua carriera sportiva come gregario nella squadra dell’“Airone”. In secondo luogo perchè fu proprio Coppi a sceglierlo nel 1955 per le sue doti di passista-scalatore e ad inserirlo nella squadra Carpano-Coppi. Da questa collaborazione arrivarono tante soddisfazioni e vittorie, tra le più importanti quella del Campionato di Zurigo nel ’58. Cainero, poi, decise di lasciare il ciclismo agonistico per dedicarsi a tempo pieno al suo lavoro come vigile urbano (corpo di cui è stato comandante fino al 1994, anno del suo pensionamento) senza però mai abbandonare la sue passione per le due ruote che utilizzava per percorrere le strade cittadine. E' scomparso 4 anni fa dopo una lunga malattia e in tantissimi a Venaria lo ricordano come il vigile “generoso” e “mai rigido”.
In sua memoria e come dedica ai tanti pionieri della storia del ciclismo - come Giuseppe Previgliano detto “Gilìn” o Piero Mascagno - Gianni Segato in collaborazione con Luciano Andreotti della Pro Loco Altessano Venaria è stata allestita una mostra nella sala espositiva comunale (via Mensa) visitabile fino a lunedì 5 maggio.
Un percorso espositivo che attraverso una raccolta di foto, articoli di giornale e molto altro, racconta la sognante storia del gregario Cainero, cui si aggiunge uno spazio dedicato ai volti del ciclismo venariese che ne hanno fatto di una passione uno stile di vita. Fra tutti il capo pattuglia dei Bersaglieri Angelo Grigoli o il cittadino e fotografo Stefano Lionetto.
La mostra rientra fra gli eventi collaterali del Giro d’Italia realizzati in occasione della Grande partenza del 4 maggio e per l’occasione il Tg3 Piemonte, ha anche dedicato uno spazio con un intervista esclusiva alla moglie di Cainero, Clelia e alla figlia Cecilia, insieme agli organizzatori della mostra, per chi l'avesse persa al link: https://www.rainews.it/tgr/piemonte/video/2024/04/gregaro-coppi-comandante-vigili-44167a14-38b0-45d8-aa36-aab9fc0089cd.html?nxtep.