Erano da poco passate le 12.45 di ieri, giovedì 31 luglio, quando l’atmosfera di ordinaria meraviglia davanti alla Reggia si è trasformata in silenzio e sgomento. Alcuni visitatori, appena usciti dalla residenza reale, sono stati allontanati in fretta dai vigili urbani. «C’era una persona a terra…sembrava senza vita» hanno sussurrato, ancora scossi, indicando piazza della Repubblica.
La vittima, un uomo di settant’anni, si è accasciata improvvisamente davanti alla biglietteria di via Mensa 34. Chi era vicino lo ha visto piegarsi su se stesso, come sopraffatto da un peso invisibile. Immediato l’intervento del personale della biglietteria, che ha chiamato il 112 nel disperato tentativo di strapparlo alla morte.
I soccorsi del 118 sono arrivati in pochi minuti e hanno tentato ogni manovra di rianimazione, ma il cuore dell’uomo non ha più ripreso a battere. Un malore improvviso, fulmineo, lo ha portato via, lasciando nello sconforto la moglie e i familiari che lo accompagnavano.
Davanti alla Reggia, simbolo di storia e splendore, per qualche istante il tempo si è fermato. Al posto dello stupore dei turisti è calato un silenzio irreale, rotto solo dalle sirene e dal dolore muto di una tragedia che si è consumata in un battito di cuore.
