Dom, 27 Apr, 2025

Coldiretti Torino contro la variante alla Statale 460: «serve rispetto per l'agricoltura». Agricoltori pronti alla mobilitazione

Coldiretti Torino contro la variante alla Statale 460: «serve rispetto per l'agricoltura». Agricoltori pronti alla mobilitazione

Coldiretti Torino esprime forte preoccupazione per il bando di gara indetto dalla Città metropolitana per la progettazione definitiva della Variante alla Statale 460, nel tratto Front-Salassa. L’organizzazione agricola sottolinea la mancanza di risposte alle numerose osservazioni presentate negli ultimi anni per mitigare l’impatto del progetto sulle attività agricole locali.

Un silenzio istituzionale lungo due anni

«Esattamente due anni fa – ricorda il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Ciciabbiamo inviato alla Città metropolitana un documento dettagliato con 26 osservazioni specifiche per ridurre l’impatto della Variante sulle attività agricole. Non abbiamo mai ricevuto risposte. Un anno fa, nel marzo 2023, abbiamo chiesto se le nostre osservazioni fossero state integrate nelle linee guida per il bando di gara. Anche in quell’occasione, nessuna risposta. E oggi ci troviamo di fronte a questo bando per la progettazione senza alcuna considerazione delle nostre istanze».

La contrarietà di Coldiretti Torino alla Variante non è una novità. Nel febbraio 2022, l’associazione aveva già organizzato una grande mobilitazione con 50 trattori e 200 agricoltori per opporsi al consumo indiscriminato di suolo agricolo nel Canavese. Il progetto della Variante, infatti, si basa ancora oggi su un tracciato elaborato dai tecnici della Provincia di Torino trent’anni fa, senza aggiornamenti che tengano conto delle esigenze attuali del settore agricolo.

Impatto devastante sull’economia agricola

«La nostra opposizione – prosegue Mecca Cici – nasce dalla consapevolezza che il tracciato attuale coprirà di cemento e asfalto campi fertili, compromettendo in maniera irreversibile l’economia agricola dell’Ovest Canavese. Se non ci saranno risposte concrete, siamo pronti a nuove mobilitazioni per difendere la nostra agricoltura. Chiediamo anche garanzie sulle opere di mitigazione ambientale ed economica».

In particolare, Coldiretti Torino solleva il problema delle opere idrauliche necessarie per prevenire gli allagamenti dei campi, visto che la nuova infrastruttura modificherà l’alveo del torrente Malone. Inoltre, si chiede un adeguamento della viabilità rurale, la ridefinizione dei sistemi di scolo e adduzione delle acque e l’assicurazione che non vengano sottratti ulteriori terreni agricoli per opere di naturalizzazione improduttiva.

Un nuovo approccio agli indennizzi

Un altro nodo cruciale è quello degli indennizzi per gli agricoltori colpiti dagli espropri. Coldiretti Torino propone un cambio di paradigma: «non possiamo accettare che il risarcimento si basi solo sul valore catastale dei terreni – afferma Mecca Cici –. Vogliamo che venga riconosciuto il valore della produzione di cibo persa a causa della cementificazione. È fondamentale che si prenda coscienza di ciò che viene perduto per sempre ogni volta che si decide di consumare suolo agricolo».

Difendere l’'eccezionalismo agricolo'

Infine, Coldiretti Torino ribadisce la necessità di tutelare il settore agricolo non solo dal punto di vista economico, ma anche sociale e ambientale. «Le famiglie degli agricoltori rappresentano la base sociale delle comunità locali. L’agricoltura è radicata nel territorio e non può essere trattata come un’attività economica qualsiasi – conclude Mecca Cici –. Altri settori vanno e vengono, l’agricoltore resta. Continuare a calpestare l’agricoltura significa minare le fondamenta delle nostre comunità. Produrre cibo non è solo un’attività economica, ma un servizio essenziale per tutti»

Coldiretti Torino invita quindi la Città metropolitana a un confronto costruttivo per trovare soluzioni che garantiscano il necessario sviluppo infrastrutturale senza compromettere irrimediabilmente l’agricoltura locale.

Image

Torino e area metropolitana

Non Solo Contro

Il giornale è a cura dell'Associazione Culturale onlus NonSoloContro.
Registrazione n. 2949 del 31/01/2019 rilasciata dal Tribunale di Torino
Direttore responsabile: Nadia Bergamini

Per la pubblicità

ABC Marketing e Comunicazione 
P.I. 124160015

abc.marketing.comunicazione@gmail.com

 Tel.: 3935542895 - 3667072703