Nel 2025 ricorre un anniversario fondamentale per la società italiana: i cinquant’anni dalla riforma del diritto di famiglia, sancita dalla legge n. 151 del 1975. Una svolta epocale che ha ridefinito i rapporti familiari nel segno dell’uguaglianza, dell’emancipazione femminile e della tutela dei diritti dei figli. Per celebrare questo traguardo, l’associazione solidale AS.SO. ha organizzato la tavola rotonda “50 anni di diritto di famiglia – l’eredità di Salvatore Morelli”, in programma venerdì 6 giugno, alle 17, presso l’Aula Magna dell’Educatorio della Provvidenza (corso Trento 13).
Il convegno, a ingresso libero, rappresenta un’occasione per riflettere sull’evoluzione del diritto di famiglia e sull’eredità culturale di Salvatore Morelli, politico e pensatore del XIX secolo, precursore dell’uguaglianza tra i sessi in ambito giuridico. Nato a Carovigno nel 1824, affiliato alla Giovine Italia e perseguitato dal regime borbonico, Morelli fu deputato progressista e autore dell’opera “La donna e la scienza o la soluzione del problema sociale”, in cui rivendicava per le donne pari diritti intellettuali, civili e sociali. Le sue proposte, all’epoca rivoluzionarie, anticiparono molti dei principi sanciti dalla riforma del 1975.
Ad aprire l’incontro saranno i saluti istituzionali di Maria Rosa Porta, presidente del Comitato Pari Opportunità Regionale, Elena Apollonio, presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Torino, Silvio Magliano e Silvana Zocchi, presidente di AS.SO. ODV.
Tra i relatori: Maria Grazia Colombari, storica, illustrerà la figura di Morelli come uomo illuminato e visionario; Beatrice Rinaudo, avvocata penalista, parlerà dell’influenza del diritto penale nello sviluppo del diritto di famiglia; Joelle Long, docente di Diritto di Famiglia e vicepresidente del CIRSDe dell’Università di Torino, analizzerà i 50 anni della legge n. 151 e le prospettive future.
A moderare l’incontro sarà Nicola Gaeta, già direttore di cancelleria.