Mar, 7 Ott, 2025

Eataly decolla da casa: a Torino Caselle un nuovo “tempio” del gusto per portare i sapori italiani nel mondo

Eataly decolla da casa: a Torino Caselle un nuovo “tempio” del gusto per portare i sapori italiani nel mondo

Il profumo del caffè appena macinato e il richiamo della pasta fresca artigianale accompagneranno presto i passeggeri in partenza da Torino Caselle. Nel 2026, infatti, l’aeroporto “Sandro Pertini” aprirà le porte a un nuovo spazio firmato Eataly, il marchio nato all’ombra della Mole nel 2007 e diventato ambasciatore della cucina italiana nel mondo.

Il progetto è il risultato della gara indetta da Sagat, la società che gestisce lo scalo, per trasformare circa 500 metri quadrati al piano superiore della sala imbarchi. A spuntarla è stato Autogrill (Gruppo Avolta), che ha scelto di far volare alto proprio il brand più simbolico della gastronomia piemontese.

Dal Carpano a Caselle: il viaggio di un’idea
Il nuovo spazio sorgerà dove oggi si trova la Piemonte Lounge, oltre i controlli di sicurezza. Sarà un’area polifunzionale con caffetteria, ristorante e market, ispirata al format già sperimentato da Eataly all’aeroporto di Fiumicino nel 2022, ma calibrata sul ritmo e sulle dimensioni dello scalo torinese. Una scala mobile dedicata faciliterà l’accesso, mentre il menu e l’offerta retail saranno pensati per un pubblico variegato: dal viaggiatore d’affari in corsa al turista curioso di portarsi a casa un pezzo di Piemonte.

Eataly, fondato da Oscar Farinetti nell’ex stabilimento Carpano, ha costruito il proprio successo su una formula che fonde ristorazione, mercato e cultura gastronomica. Oggi conta sedi in tutta Italia e in città come New York, Tokyo, Dubai e Parigi, ma mantiene un legame identitario con la sua città d’origine.

Non solo voli: l’aeroporto come piazza del gusto
L’arrivo di Eataly a Caselle non è solo un’operazione di branding: rientra in una strategia più ampia di diversificazione dei ricavi. Nel 2023, le attività non legate al traffico aereo hanno fruttato 18,4 milioni di euro, pari al 24,2% del fatturato complessivo di Sagat, con il comparto food & beverage in crescita del 10,4% rispetto al 2022.

Per massimizzare questi numeri, Sagat valuta di spostare il confine doganale più vicino all’ingresso, riducendo l’area landside e ampliando quella airside, dove si concentra la maggior parte dei passeggeri – e, di conseguenza, il cuore pulsante di ristoranti e negozi.

Un ritorno alle origini… con destinazione globale
In un’epoca in cui gli aeroporti non sono più solo luoghi di transito ma vetrine d’identità, l’apertura di Eataly a Torino è un segnale chiaro: il Piemonte vuole presentarsi al mondo non solo con i suoi voli, ma anche con il sapore delle sue radici. E così, tra un check-in e un imbarco, Caselle diventerà anche un punto di partenza per un viaggio nel gusto.

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