Nonostante i toni trionfalistici che accompagnano le dichiarazioni ufficiali sul nuovo piano socio-sanitario del Piemonte, la realtà, secondo il Movimento 5 Stelle, sarebbe ben diversa. «Siamo di fronte al nulla», attaccano i consiglieri regionali pentastellati Sarah Disabato, Alberto Unia e Pasquale Coluccio, che denunciano l’assenza di una vera programmazione da parte della Giunta Cirio, a sei anni dal suo insediamento.
Il piano socio-sanitario regionale rappresenta lo strumento fondamentale per definire obiettivi di salute pubblica e organizzare i servizi in base ai bisogni della popolazione. Eppure, sottolineano i consiglieri del M5S, tale documento non è mai stato presentato nelle sedi istituzionali, né esiste una bozza ufficiale né un cronoprogramma che preveda le audizioni in commissione Sanità.
«Al di là degli annunci sulla stampa e delle serate organizzate a scopo propagandistico da Fratelli d’Italia – affermano – i cittadini piemontesi meritano trasparenza. Le immagini sorridenti degli assessori Marrone e Riboldi non possono nascondere le profonde carenze del sistema sanitario regionale».
Nel mirino del M5S finiscono anche i mancati progressi sui nuovi ospedali annunciati nella scorsa legislatura, i ritardi nell’attuazione delle strutture finanziate con fondi del PNRR – come le Case di Comunità, gli Ospedali di Comunità e le Centrali Operative Territoriali – e una sanità che, secondo i consiglieri, vive alla giornata. A peggiorare il quadro, si aggiungono le lunghe liste d’attesa, il ricorso costante ai medici a gettone e il personale sanitario sottoposto a turni estenuanti.
«Questa è una delle sfide più importanti per il nostro Ente – concludono – e non accettiamo più dichiarazioni da campagna elettorale. Vogliamo risposte concrete, perché in gioco c’è un diritto fondamentale: quello alla salute dei cittadini piemontesi».