Il Comune di San Benigno rinnova la richiesta di una circonvallazione con un terzo incontro in due anni e mezzo per risolvere l’annoso problema della viabilità. Ancora una volta, il sindaco Alberto Graffino e il suo vice Michele Cavapozzi hanno portato la questione della circonvallazione all'attenzione della Città metropolitana.
Accompagnati anche dai rappresentanti di Chivasso, Montanaro, Foglizzo, San Giorgio Canavese, Volpiano, Brandizzo e dal presidente dell’Unione dei Comuni NET, Claudio Gambino, gli amministratori hanno ribadito l'urgenza di un intervento per liberare il centro abitato dal traffico di transito.
Il centro del paese è, infatti, attraversato dalla Sp 40 e 87, causando intasamenti, inquinamento e pericoli per pedoni e ciclisti. Un recente rilievo ha evidenziato che solo il 22% del traffico è di origine locale, mentre il restante 78% è costituito da veicoli di passaggio.
Gli amministratori hanno presentato al vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo un documento che delinea la proposta di una circonvallazione, in linea con i piani regolatori locali e il Piano Territoriale Generale Metropolitano. L'opera, che collegherebbe le Sp 40 e 87 al di fuori del centro abitato, potrebbe essere realizzata in due lotti, garantendo benefici immediati già con il completamento del primo.
Il traffico che affligge San Benigno è variegato: mezzi privati diretti a Torino e Volpiano-Leinì, veicoli diretti alla stazione ferroviaria, traffico proveniente dalla direttrice della Vauda e diretto all’autostrada, veicoli diretti alle scuole locali e mezzi pesanti diretti alle aree industriali. Le strade del centro abitato spesso strette, con carreggiate inferiori ai 6 metri, e in molti casi mancano marciapiedi adeguati. Un recente rilievo ha registrato oltre 1.440 veicoli in transito in un'ora di punta, aggravato dalla presenza di un passaggio a livello ferroviario con sei treni all'ora.
Suppo ha suggerito di coinvolgere la Direzione Azioni integrate con gli Enti locali per uno studio delle alternative progettuali. Il finanziamento delle fasi successive e della realizzazione dell'opera sarà oggetto di confronto con la Regione Piemonte, con il supporto della Città metropolitana.