Addio alle cassette rosse: le iconiche cassette postali stanno scomparendo. Colpa della digitalizzazione.

Poste Italiane riduce drasticamente il numero di cassette. Le iconiche cassette postali rosse, simbolo di una comunicazione ormai in declino, stanno scomparendo dalle strade di Torino. Poste Italiane ha avviato un piano di rimozione che dimezzerà il numero delle cassette presenti in città e provincia, un cambiamento drastico che riflette la trasformazione digitale e il calo dell'uso della posta tradizionale.
Per chi si domanda il perché, la risposta è semplice: la digitalizzazione ha rivoluzionato le nostre abitudini. Le lettere sono state sostituite dai messaggi istantanei, le bollette si pagano online e le raccomandate si gestiscono tramite piattaforme digitali. Di conseguenza, molte cassette postali sono diventate obsolete, rimanendo vuote per giorni.
Però Poste Italiane ha deciso di mantenere le cassette solo in punti strategici ad alta frequentazione, come Uffici postali, Stazioni ferroviarie, Zone turistiche e monumenti storici
In parallelo alla rimozione, Poste Italiane sta introducendo cassette digitalizzate, dotate di un display che segnala il livello di riempimento. Un'innovazione utile, ma che arriva in un momento di minimo storico per la posta tradizionale.
La decisione non è stata accolta da tutti con favore. Molti torinesi, soprattutto anziani e amanti della tradizione, lamentano disagi. Spedire una lettera diventerà più complicato, richiedendo spostamenti verso uffici postali o la ricerca delle poche cassette rimaste. Chi desidera inviare una lettera dovrà: cercare le poche cassette rimaste, spesso in zone centrali., recarsi in un ufficio postale, con possibili code, utilizzare i servizi digitali di Poste Italiane.
La scomparsa delle cassette rosse segna la fine di un'epoca. Un tempo, imbucare una lettera o una cartolina era un gesto carico di significato. Le "lettere a Babbo Natale", che venivano riposte in quelle buche, sono a rischio di estinzione.
La rimozione delle cassette postali a Torino è un chiaro segno dei tempi che cambiano. Sebbene la digitalizzazione porti efficienza, lascia dietro di sé la nostalgia di un'epoca passata.