Uno spaccato della società patriarcale che relegava le donne alla condizione di "prigioniere"
E' la storia di un abbandono e di una fuga. La storia di un rifiuto e di una rinascita. La storia di un ritorno e di un’accettazione. La storia di una donna respinta e di una madre senza paura. E' questo e molto di più "Le mille strade per Buenos Aires" il libro di Valeria Provenzano (Garzanti 2023) che sarà presentato giovedì 18 aprile alle 21 nella sala consiliare di Caselle (Palazzo mosca, via Torino 5) a cura della biblioteca civica "Jella Lepman" nell'ambito della rassegna Leggere è volare con i libri,
Valeria Provenzano, classe 1992, nata a Cumaná, nei Caraibi Venezuelani, nel 1992, ha studiato Lettere presso la Universidad Central de Venezuela, e Storytelling & Filmmaking alla Scuola Holden di Torinoe attualmente vive a Torino dove, oltre che scrittrice, è traduttrice e insegnante di spagnolo.
La storia narrata nel libro è quella di Rosario, fatta di sacrificio, lavoro e sofferenza, abituata fin da piccola ad un'educazione patriarcale e rigidamente cattolica che fvive fin dalla più tenera età quando viene venduta ad una coppia per lavorare nei campi in solitudine e disperazione, lontana da casa e senza affetti.
Un libro profondo ed emozionante dove ricorre spesso la parola "prigione" nel lungo monologo in cui è lei in prima persona a raccontare la sua vita che non manca di riferimenti storici come la dittatura in Argentina, la seconda guerra mondiale, la vita del tempo e delle condizioni delle donne in una società patriarcale.
Ingresso libero.