La Regione Piemonte ha definito nei giorni scorsi, l’assegnazione dei 35,5 milioni di euro stanziati dal Governo per gli interventi urgenti di ripristino dopo l’alluvione che lo scorso aprile ha colpito gran parte del territorio regionale.
Le risorse finanzieranno oltre 350 opere di somma urgenza, necessarie per garantire la sicurezza e il ritorno alla normalità nei Comuni danneggiati della Città metropolitana di Torino e delle province di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Vercelli e Verbano-Cusio-Ossola.
Alla provincia di Torino andranno 16,5 milioni di euro per 144 interventi. Una volta completate le autorizzazioni, il Commissario regionale definirà con un’apposita ordinanza la destinazione puntuale dei fondi, che verranno poi liquidati agli enti locali dopo la rendicontazione.
«È un segnale importante di attenzione e presenza da parte delle istituzioni – commenta Sergio Bartoli, consigliere regionale e presidente della Commissione Ambiente –. Ma è chiaro che occorre investire di più nella prevenzione, perché la sicurezza dei cittadini passa dalla tutela del territorio».
Bartoli ricorda poi che, secondo i dati Ispra, il 9% del Piemonte è a rischio alluvione e il 7% a rischio frana. «La Commissione Ambiente continuerà a lavorare per rafforzare il sistema di prevenzione e messa in sicurezza dei nostri comuni – aggiunge –. Un ringraziamento alla Direzione regionale Difesa del Suolo e Opere Pubbliche per l’impegno e la professionalità dimostrati».
Con questi interventi, la Regione compie un passo concreto verso la ricostruzione e la sicurezza dei territori colpiti. Un primo segnale di ripartenza che si accompagna alla volontà di non limitarsi all’emergenza, ma di investire in prevenzione e resilienza per il futuro.

