Nuovo incontro dopo il successo ottenuto con la narrazione del Giorno della Memoria e del 25 Aprile
Parlare delle ricorrenze ai bambini della scuola primaria è diventata ormai per Matteo Papagni una mission. E, così dopo gli incontri per il Giorno della Memoria e il 25 Aprile, ieri, giovedì 2 novembre, a Lombardore è stata l'occasione per parlare delle celebrazioni del 4 novembre, giornata dedicata alle Forze Armate e all'Unità d'Italia. Giornata che celebra la vittoriosa fine della prima guerra mondiale.
Una guerra che non studieranno ancora gli alunni della Primaria, ma di cui, senza dubbio in questi giorni sentiranno parlare e allora a spiegare di cosa si tratta e cosa è successo 108 anni ci ha pensato, con parole semplici, Papagni, che già per le giornate della Memoria e della Liberazione aveva ottenuto un grande riscontro da parte dei bambini che avevano seguito con attenzione ed interesse il suo racconto..
Come? Come di consueto in maniera accessibile per i bambini, parlando di un conflitto molto diverso dalle guerre ottocentesche che causò milioni di morti tra soldati e civili.
«In sostanza ho focalizzato l'attenzione degli alunni - spiega Papagni - su tre punti: la sconfitta di Caporetto, il riscatto con la battaglia finale di Vittorio Veneto e la conquista delle Terre Irridenti. Ho parlato della vita terribile e spesso disumana dei soldati nelle trincee e dei mezzi di comunicazione con cui all'epoca venivano fornite notizie, dai bollettini di guerra alle cronache dei giornali, ma anche le lettere che i militari scrivevano alle loro famiglie».
Inutile dire che anche questa volta Papagni ha fatto centro catturando l'interesse e la curiosità degli alunni di Lombardore grazie al materiale documentale messo a disposizione, alle slides, ma soprattutto alla sua coinvolgente narrazione degli eventi.
E, per concludere, è stato donata ad ogni classe la "Trincea della Pace", un cartellone rappresentativo della trincea, emblema della prima guerra mondiale, ma trasformato, con sapiente mano artistica, in simbolo di pace



