A ricevere il riconoscimento i volontari CRI di San Francesco e Leini, il dottor Porello e il compianto Giorgio Marzolla
Ad oltre due anni dalla fine dell'emergenza sanitaria causata dalla pandemia da Covid 19 l'Amministrazione di Lombardore ha deciso di premiare con una targa i volontari che durante quel difficile periodo hanno operato sul territorio a favore della comunità.
La cerimonia si è svolta questa mattina, venerdì 29 marzo, in municipio.
«Vi ho convocati perché qualche mese fa avevamo scritto in Regione per segnalare coloro che si sono prodigati durante l'emergenza sanitaria - ha esordito il sindaco Rocco Barbetta -. Sono i volontari dei Comitati locali della Croce Rossa di San Francesco e Leini, il dottor Giuseppe D'Ambrosio Porello e il compianto Giorgio Marzolla, scomparso un paio di mesi fa (presente alla cerimonia la moglie ndr)».
Barbetta ha voluto poi raccontare cosa è avvenuto in quel drammatico e difficile periodo «a marzo 2020 quando eravamo agli inizi della quarantena e si era verificata scarsità di mascherine, diventate in qualche giorno praticamente introvabili, quando un imprenditore della nostra zona, Giorgio Marzolla, mi aveva mandato una foto su WhatsApp per propormi un prototipo di mascherina con tessuto in cotone, rendendosi disponibile a realizzarne una ventina per i dipendenti comunali. Gli ne ho prenotate un centinaio e successivamente abbiamo ampliato l'ordine per offrirle a tutto il paese» ma quello era un periodo in cui le difficoltà non mancavano mai «ad un certo punto sono venuti a mancare gli elastici - ha proseguito - e allora attraverso un’azienda del cuneese che produce intimo, siamo riusciti a recuperarli».
Impossibile dimenticare come in quel periodo le necessità ed esigenze dei cittadini non si esaurissero mai. Risolto il problema delle mascherine si presentò quello dei tamponi «merce rara all'inizio - ha ancora raccontato Barbetta -. E' stato grazie al dotto Porello che si è subito reso disponibile per la comunità e in maniera totalmente gratuita, mentre la Croce Rossa ci ha aiutato a distribuire alimenti e farmaci a chi ne aveva necessità ed era in isolamento. Da questa collaborazione è nato un accordo con la CRI di Leini per portare sul territorio un'attività di 118 che prima non esisteva».