In occasione del Giorno del Ricordo una riflessione su quei tragici eventi del secondo dopoguerra
Mantenere viva il ricordo dell'Esodo delle popolazioni istriane, fiumane e dalmate nel secondo dopoguerra, e più in generale rinnovare la memoria delle vittime delle foibe e di tutte le persecuzioni.
E' l'obiettivo di Cirié che celebra il Giorno del Ricordo giovedì 8 febbraio, alle 20,45, nella Biblioteca "Corghi" (via D'Oria 14/9) con una serata dal titolo "Giorno del Ricordo 2024, tra memorie e letture" attraverso preziosi filmati e
letture toccanti a cura di Maria Tomaino e Paolo Lauri grazie alle quali verranno ripercorsi episodi di famiglie esuli, riflessioni di chi ha vissuto quegli anni in prima persona e ha spesso dovuto lasciare familiari e amici nell'agonia delle foibe.
Prenderanno parte alla serata anche Ugo Ucovich e Attilio Cattich, consiglieri dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, ente a carattere nazionale, sorto nel 1947, con lo scopo di raccordare e organizzare le decine di migliaia di profughi italiani autoctoni provenienti dai territori della Venezia Giulia e Dalmazia.
«La memoria dei tragici eventi che caratterizzarono l’Esodo – dichiara la sindaca Loredana Devietti – deve essere mantenuta viva attraverso iniziative che stimolino la riflessione su questa pagina drammatica della storia e più in generale su tutte le persecuzioni, del passato e del presente. Siamo tutti chiamati a vigilare per prevenirle, sensibilizzando soprattutto i più giovani sulla necessità di non abbassare mai la guardia rispetto a ogni violazione dei diritti umani. Invito tutti a partecipare alla serata organizzata dallo staff della Biblioteca e dalla consigliera delegata alla Cultura Domenica Calza che ringrazio per il lavoro di coordinamento. Sarà l’occasione per approfondire cosa accadde in quel secondo dopoguerra sul confine orientale italiano e quali furono le ripercussioni per le donne e gli uomini che vissero quelle drammatiche vicende».
La serata è a ingresso libero e gratuito.