Gio, 14 Nov, 2024

Prima simbolica pietra per la Casa di Comunità. Ospiterà 10 ambulatori, il PUa la ex guardia medica

Simbolica posa della prima pietra, questa mattina, venerdì 20 settembre, per l'inzio dei lavori (che saranno consegnati ad ottobre) della Casa di Comunità, che sarà realizzata al Poliambulatorio di via Speranza 31,  e rappresenta uno dei “nodi” della rete delle strutture sanitarie di prossimità dell’ASL TO4. 

«La Casa di Comunità fa parte del piano di edilizia sanitaria della Regione Piemonte, finanziato con fondi PNRR, per rafforzare il sistema della sanità territoriale. Come previsto dal Decreto Ministeriale è il luogo fisico e di facile individuazione al quale i cittadini possono accedere per bisogni di assistenza sanitaria e socio-sanitaria e il modello organizzativo dell’assistenza di prossimità per la popolazione di riferimento. Come Regione siamo impegnati nel rispetto del cronoprogramma per l’avvio delle Case di Comunità su tutto il territorio» ha affermato l’assessore alla Sanità Federico Riboldi.

Le Case di Comunità sono strutture in cui opera un’équipe multiprofessionale di medici di famiglia, medici specialistici, infermieri di famiglia e di comunità e altri professionisti della salute e assistenti sociali.

«La nascita della Casa di Comunità ha un’importante valenza territoriale poiché va a coprire una serie di esigenze particolarmente sentite dai cittadini. Un luogo attraverso cui coordinare i servizi sanitari, ma in cui troveranno casa anche i servizi socioassistenziali. Un punto di riferimento per il territorio per limitare il carico degli accessi in ospedale quando non strettamente necessari o di fondamentale importanza per i pazienti con malattie croniche» commenta la sindaca Giulia Guazzora.

L’intervento prevede un investimento complessivo di circa 2 milioni e 750 mila euro, di cui circa 226 mila cofinanziati dal Comune. Le opere consistono nella ristrutturazione dei locali al piano seminterrato e nella realizzazione di due nuovi piani in adiacenza al fabbricato esistente e in collegamento con quest’ultimo. Il nuovo edificio ospiterà 10 ambulatori, i locali del Punto Unico di Accesso (PUA) e la sede della Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica), in modo tale che l’intero fabbricato (nuovo più vecchio) sia rispondente ai requisiti previsti dal Decreto Ministeriale per le Case di Comunità.

All’evento hanno partecipato anche il direttore generale dell’ASL TO4, Stefano Scarpetta, autorità locali e i consiglieri regionali Paola AntonettoSilvio Magliano e Gianna Pentenero.

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