A partire da ieri, venerdì 23 maggio, il parco situato tra corso Machiavelli e via Parini, nei pressi della caserma dei Carabinieri, è ufficialmente intitolato alle “Vittime degli attentati di Nassiriya”. La cerimonia di inaugurazione si è svolta in un clima di profonda commozione e partecipazione, alla presenza di numerose autorità civili, militari e religiose.
L’intitolazione ricorda l’attacco kamikaze del 12 novembre 2003 a Nassiriya, in Iraq, durante la missione italiana di pace "Antica Babilonia", in cui persero la vita 28 persone, tra cui 19 militari dell’Arma dei Carabinieri. Una tragedia che ha segnato profondamente il Paese e che oggi trova spazio anche nella memoria collettiva di Venaria Reale.
«Abbiamo scelto questo luogo perché si trova all’interno del Parco Salvo d’Acquisto, dedicato a un altro Carabiniere caduto per salvare vite umane – ha spiegato il sindaco Fabio Giulivi –. È vicino alla Compagnia dei Carabinieri e alla rotatoria già intitolata all’Arma. Con questo gesto vogliamo scolpire nella memoria cittadina i nomi di chi ha sacrificato la propria vita in una missione di pace. Dietro l’uniforme, dietro le armi, c’è un cuore che batte per la pace. Intitolare questo giardino è un messaggio ai giovani: la pace non è scontata e ha un prezzo che spesso si paga con la vita».
Il nuovo nome del parco è frutto di un percorso avviato in Consiglio comunale con una mozione presentata da Fratelli d’Italia, approvata all’unanimità. «La giornata di oggi nasce dalla nostra proposta, condivisa da tutta la maggioranza – ha sottolineato il capogruppo Alessandro Gianasso –. L’area è stata individuata come luogo simbolico della memoria e della pace».
Il 23 maggio non è stato scelto a caso: è anche la Giornata nazionale della legalità, anniversario della strage di Capaci in cui furono assassinati il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta. Un doppio significato, dunque, per un’unica, forte testimonianza di impegno civile.
Nel corso della cerimonia, il Maresciallo Salvatore Liuni, comandante della Stazione dei Carabinieri di Venaria Reale, ha dedicato la preghiera della Virgo Fidelis a tutte le vittime di Nassiriya e di Capaci.
«Sono davvero così lontani gli eventi del 2003? No – ha affermato il Generale di Brigata Roberto De Cinti –. Il sacrificio non ha confini: è a Torino, a Palermo, a Nassiriya. Ogni volta che qualcuno si mette al servizio degli altri per portare pace, compie un atto di coraggio che dobbiamo ricordare. Celebrare questa giornata è un dovere morale».
Alla cerimonia hanno preso parte l’Onorevole Augusta Montaruli, membro della Camera dei Deputati, il Maggiore Silvio Cau, Comandante della Compagnia di Venaria, l’assessore Giuseppe Di Bella e la consigliera Barbara Virga, oltre a numerose rappresentanze istituzionali, tra cui la consiglera regionale Paola Antonetto e molte associazioni del territorio.