Presentata ieri a Venaria Reale l'associazione che vuole riportare in primo piano le esigenze delle comunità
Parte da Venaria Reale il progetto "Piemonte Civico: la forza dei territori", associazione politico-culturale aperta ed inclusiva, tenuta a battesimo ieri mattina, sabato 2 marzo, al Centro Incontro Rigola dal consigliere comiunale di Lemie Mimmo Dellisanti, dal segretario di Italia Liberale e Popolare, Claudio Desirò e consigliere comunale di Roure, Rossano Giorello, davanti ad un parterre variegato di amministratori locali e semplici cittadini.
Piemonte Civico si propone un percorso appunto civico (ma anche politico in vista delle elezioni di primavera) con un occhio di riguardo quasi esclusivo ai territori e ai loro bisogni e necessità partendo dal "cittadino nel pieno possesso dei suoi diritti personali, sociali e politici, che può attivare ed esercitare all’interno della comunità di cui fa parte, e di cui è chiamato a prendersi cura concorrendo al bene comune".
Il fallimento dei partiti tradizionali e più in generale della politica hanno condotto ad una disaffezione alla politica e alla nascita, quindi, di questa associazione (su cui soci fondatori stanno già da tempo lavorando) che vuole coinvolgere chi non si sente rappresentato riportandolo alla vita politica non solo per esprimere le sue opinioni, ma anche per concorrere con le proprie idee e proposte al bene collettivo perchè «il civismo è il cuore pulsante della società - come ha sottolineato Giorello . E' l'essenza del nostro comportamento, del rispetto che riserviamo agli altri e del nostro senso di responsabilità verso la comunità in cui viviamo. Sono le piccole azioni quotidiane a fare la differenza perchè il cambiamento, come diceva Gandhi, deve partire dal singolo cittadino».
E' un progetto ambizioso e di non certo facile attuazione, in cui i soci fondatori credono e che vogliono portare all'interno delle amministrazioni locali, provinciali e regionali e per questo è già in corso come annunciato da Desirò un confronto con i diversi gruppi e partiti dove eventualmente collocarsi per portare il proprio contributo civico proprio in vista delle elezioni del 9 giugno che andranno a rinnovare le amministrazioni di 800 comuni piemontesi e il Consiglio regionale del Piemonte.
Un nuovo soggetto, dunque, che vuole anche essere interlocutore partecipativo e fattivo nelle "stanze dei bottoni", anche attraverso occasioni culturali, di sviluppo della socialità e della cittadinanza attiva, attraverso proprio un'apertura a 360 gradi al territorio.
