Dopo il violento maltempo che ha colpito il Canavese il 16 e 17 aprile, il territorio fa la conta dei danni e si organizza per gli interventi urgenti. Nel pomeriggio di ieri, martedì 22 aprile, il vicesindaco metropolitano, Jacopo Suppo, ha effettuato un sopralluogo con il sindaco di Castellamonte e consigliere metropolitano, Pasquale Mazza, per verificare di persona le gravi criticità sulle strade provinciali, in particolare tra Castellamonte, la Valle Sacra e la Valchiusella.
Strade devastate e centri isolati
I piccoli comuni della Valle Sacra risultano tra i più colpiti: diverse strade provinciali sono state letteralmente erose da frane e smottamenti, con situazioni critiche sulla SP 58 dir.1 nei pressi della trattoria Campagnola, in direzione del centro di Sant'Anna Boschi e al canton Querio verso Cuorgnè; sulla SP 59 al km 7 tra Sant'Anna Boschi e Cintano; e ancora sulla SP 265 al km 4,5, tra le frazioni Campo e Muriaglio.
«La panoramica è complessa, ma non irrisolvibile - spiega Suppo - Solo nel territorio di Castellamonte sono sei gli interventi prioritari da mettere in campo, con costi economici significativi»
Una frazione ancora isolata
Il maltempo ha causato frane anche su strade comunali, portando all’evacuazione di dieci famiglie. «Abbiamo una frazione ancora isolata – racconta il sindaco – due abitazioni difficilmente potranno essere nuovamente abitate nel breve termine, e circa 20 cittadini risultano ancora tagliati fuori, anche se monitorati costantemente e assistiti dal Comune. Si sta lavorando con urgenza per ripristinare i collegamenti».
Il sopralluogo tra le valli ha confermato quanto il territorio del Canavese sia fragile di fronte a fenomeni meteo sempre più intensi, ma anche quanto siano forti la reattività e la volontà di ripartenza. La collaborazione tra enti locali e Città metropolitana sarà fondamentale per garantire tempi rapidi di intervento e soluzioni efficaci.