Sab, 29 Nov, 2025

Mononucleosi infettiva: tutto sulla malattia del bacio causata dal virus di Epstein-Barr – sintomi, diagnosi, terapia e consigli di prevenzione

Mononucleosi infettiva: tutto sulla malattia del bacio causata dal virus di Epstein-Barr – sintomi, diagnosi, terapia e consigli di prevenzione

La mononucleosi infettiva, conosciuta anche come malattia del bacio, è un’infezione virale causata dal virus di Epstein-Barr (EBV), appartenente alla famiglia degli Herpesvirus. Si tratta di una patologia molto comune, che colpisce soprattutto adolescenti e giovani adulti, ma può manifestarsi a qualsiasi età. 

Il soprannome “malattia del bacio” deriva dal principale mezzo di trasmissione: la saliva. Il contagio può avvenire non solo tramite baci, ma anche condividendo bicchieri, posate o spazzolini da denti con una persona infetta. 

Periodo di incubazione e sintomi

Dopo un’incubazione media di 4–6 settimane, compaiono i sintomi tipici della mononucleosi, tra cui: 

  • Febbre persistente o ricorrente
  • Mal di gola intenso, spesso con placche simili a quelle della tonsillite batterica
  • Ingrandimento dei linfonodi, soprattutto a livello del collo
  • Astenia marcata (stanchezza profonda e prolungata)
  • In alcuni casi, aumento di volume di milza e fegato (splenomegalia ed epatomegalia)

Poiché il quadro clinico può essere confuso con una semplice faringite o influenza, è utile eseguire un esame del sangue specifico (emocromo e test per anticorpi anti-EBV) per confermare la diagnosi. 

Cura e trattamento della mononucleosi

Non esiste una terapia antivirale specifica contro il virus di Epstein-Barr: la cura è sintomatica e di supporto. Le principali raccomandazioni sono:

  • Riposo assoluto, soprattutto nelle prime settimane, per evitare complicanze
  • Idratazione abbondante e alimentazione leggera, ricca di frutta e verdura
  • Antipiretici o antinfiammatori (paracetamolo o ibuprofene) per febbre e dolore, sempre su consiglio medico
  • Evitare sforzi fisici intensi e sport di contatto per almeno un mese

Attenzione agli antibiotici: non servono nella mononucleosi, salvo sovrainfezioni batteriche (come una tonsillite da streptococco). In particolare, amoxicillina e ampicillina sono da evitare perché possono causare un’eruzione cutanea tipica nei pazienti con mononucleosi. 

Durata e convalescenza

La fase acuta della mononucleosi dura in media 2–3 settimane, ma la stanchezza residua può persistere anche per diverse settimane o mesi. Il recupero completo è la norma, ma è importante non forzare i tempi e rispettare il periodo di convalescenza. 

Prevenzione della mononucleosi infettiva

Non esiste ancora un vaccino contro la mononucleosi, ma alcune semplici regole aiutano a ridurre il rischio di contagio:

  • Evitare di condividere bicchieri, bottiglie e posate
  • Non scambiare spazzolini da denti o oggetti personali
  • Prestare attenzione ai contatti stretti con persone che hanno febbre o mal di gola persistente
  • Mantenere uno stile di vita sano, con sonno regolare e alimentazione equilibrata, per rafforzare il sistema immunitario.
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