Mer, 15 Gen, 2025

"A capo scoperto"l'evento organizzato dall'intercircolo PD e dai GD Torino Nord per un confronto sulla condizione delle donne in Iran e Italia

"A capo scoperto"l'evento organizzato dall'intercircolo PD e dai GD Torino Nord per un confronto sulla condizione delle donne in Iran e Italia

Serata interessante e partecipata quella organizzata dall'Intercircolo del Partito Democratico di Caselle-Borgaro-Mappano e dai Giovani Democratici di Torino Nord venerdì 6 dicembre presso la Sala Giunta di Caselle dal tema "A capo scoperto" e dedicata alla condizione delle donne in Iran ed in Italia.

L'incontro si è aperto con un collegamento video con Elena Miglietti che, dopo aver spiegato la mission di "GiULia giornaliste" (Giornaliste Unite Libere Autonome), è entrata nel merito della serata raccontando le difficoltà di reperire le notizie provenienti dall'Iran e il valore della narrazione nella scelta delle parole con cui raccontarlo. L'intervento è poi proseguito sottolineando il coraggio delle colleghe e dei colleghi nell'essere voci libere e nel descrivere la verità dei fatti in uno Stato che opprime. 

Viviana Garbagnoli, portavoce regionale delle Donne Democratiche, ha, invece, sottolineato nel suo messaggio letto ai presenti che si colpiscono le donne, soprattutto se giovani e colte, per colpire l’intera società: si semina terrore per portare al silenzio. Un silenzio contro il quale lottare. In Italia e in Iran, a sostegno delle donne colpite e, in generale, del popolo, si sono riempite piazze: colme di donne e di uomini uniti per l'indipendenza, l’autonomia e la libertà. Piazze pacifiche e per questo, soprattutto in Iran, facilmente reprimibili.

Si è manifestato per urlare il proprio sdegno al grido di "Donna, Vita e Libertà" a sostegno di donne costrette a violenze, come le frustate per aver indossato in modo non opportuno il velo: così come ha raccontato l'avvocata Deniz Kivage, iraniana di origine, nata e cresciuta in Italia e che ha mantenuto vivo l'attaccamento alla sua terra e l'impegno a contrastare l'oppressore. Figlia di iraniani rivoluzionari emigrati, Deniz ha vissuto in prima persona il significato della libertà e del contrasto dell'oppressione nella sua giovane età, nei momenti in cui la famiglia si recava in patria, dove le è capitato di essere fermata ed arrestata senza comprenderne fino in fondo il motivo.

Il panorama offerto dall'avvocata porta ad un immagine dell'Iran molto più profonda rispetto a quanto ci viene normalmente raccontato dai media: l'Iran sente l'Italia come terra affine, per tradizioni e relazioni storiche. Nell'occasione la neo segretaria dei Giovani Democratici Sveva Sapino ha invitato gli uomini ad essere loro stessi femministi perché uomini e donne hanno lo stesso valore e devono godere degli stessi diritti. La serata ha, inoltre, favorito il dialogo ed il confronto tra generazioni e tra esperti generando analisi del vivere quotidiano anche attraverso domande puntuali da parte dei presenti.

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