Marco Lamantia non si era fermato a prestare soccorso. Era fuggito e aveva nascosto l'autovettura sotto un telone
E' Marco Lamantia, 56 anni, residente a Caselle, in via degli Alpini 7, il responsabile dell'omicio stradale avvenuto a Borgaro, in via Santa Cristina, domenica 21 gennaio alle 16,50, costato la vita al ciclista di Borgaro, Giuseppe Grippaldi di 47 anni residente in via Settimo 22.
I carabinieri della stazione di Caselle erano intervenuti nei pressi del distributore di benzina Esso su segnalazione di un automobilista che aveva notato passando un uomo a terra. Nel luogo indicato è stato rinvenuto il corpo senza vita del ciclista che sarebbe stato investito mentre circolava a bordo della propria bicicletta da corsa da un’autovettura non meglio identificata, che si era poi allontanata senza prestargli soccorso. L'intervento del 118 era più risultato vano dal momento che il cuore dello sfortunato ciclista aveva ormai smesso di battere
I Carabinieri di Caselle, che hanno effettuato l’intervento e i rilievi tecnici, si sono prontamente messi al lavoro per individuare il colpevole analizzando tutti i i dati ed indizi disponibili: frammenti dell’autovettura, video delle telecamere presenti sul percorso, varchi stradali, videosorveglianza cittadina e testimonianze delle persone presenti. L’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Ivrea – dal pm Daniele Piergianni - ha permesso di identificare l'autore, raggiunto presso la propria abitazione alle 23 dello stesso giorno che è stato arrestato per “omicidio stradale”.
L’autovettura coinvolta, una Fiat Panda è stata trovata parcheggiata nell’autorimessa condominiale, occultata sotto un telone. L’uomo è stato messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Torino – competente per territorio relativamente all’arresto e assicurato agli arresti domiciliari.