Lun, 22 Dic, 2025

Settimo Torinese cambia volto: riqualificazione urbana, servizi sociali e studentato nel nuovo progetto pubblico-privato

Settimo Torinese cambia volto: riqualificazione urbana, servizi sociali e studentato nel nuovo progetto pubblico-privato

Un nuovo tassello potrebbe presto aggiungersi al mosaico della trasformazione urbana di Settimo Torinese. Nei giorni scorsi la società CS Costruzioni ha presentato al Comune una proposta di project financing che punta a cambiare il volto di alcune aree strategiche della città, con un investimento complessivo vicino ai 6 milioni di euro. Al centro del progetto: una struttura per persone non autosufficienti, il primo studentato cittadino, un grande parco pubblico e una media struttura commerciale.

La Giunta comunale ha già espresso l’interesse pubblico per l’iniziativa, dando ufficialmente avvio all’iter amministrativo. Un percorso che, se confermato, potrebbe portare alla realizzazione delle opere entro il 2027.

«La proposta per noi è interessante – ha commentato la sindaca Elena Piastraperché unisce servizi fondamentali per la cura di anziani e persone con disabilità a opportunità concrete per i giovani studenti. Sono interventi che rispondono a bisogni reali del territorio».

Un progetto in tre parti

Il piano si sviluppa su tre ambiti distinti, localizzati tra il Borgo Nuovo e la zona di Laguna Verde

Il primo riguarda la realizzazione di una struttura per persone non autosufficienti, che troverebbe spazio nell’attuale edificio dell’ex scuola materna Pezzani, al Borgo Nuovo. La scuola, a partire dal settembre 2026, sarà trasferita nel nuovo civic center di via Fantina. La futura struttura socio-sanitaria dovrebbe entrare nel sistema sanitario pubblico, offrendo posti accreditati sulla base dei criteri di necessità. Sono previsti un centro diurno per persone con disabilità e una residenza con 10 posti letto per pazienti non autosufficienti.

Il secondo intervento riguarda lo studentato, che diventerebbe il primo presente sul territorio comunale. Sorgerà all’angolo tra via Fiume e via Schiapparelli, dove oggi si trova un edificio comunale dismesso da anni. Lo stabile verrà demolito e ricostruito mantenendo la stessa sagoma, per ospitare almeno 24 studenti, in una posizione strategica a pochi passi dalla stazione ferroviaria.

Il terzo asse del progetto si sviluppa a Laguna Verde, con la realizzazione di un Parco della Salute di circa 11mila metri quadrati tra via Regio Parco e via Vigliano, in una zona attualmente povera di spazi verdi. Nelle vicinanze, su un’area già destinata a uso commerciale, è prevista anche una struttura commerciale di circa 2.500 metri quadrati, in gran parte su superfici già cementificate.

Borgo Nuovo, un quartiere che cambia

Se il progetto andrà in porto, sarà soprattutto il Borgo Nuovo a beneficiare di un ulteriore impulso alla riqualificazione urbana. La nuova struttura per persone fragili e lo studentato si aggiungerebbero a una serie di interventi già in corso o programmati: il nuovo comando della Polizia locale, la futura Casa delle associazioni nell’ex mensa Olon e la scuola-centro civico di via Fantina, considerata una delle opere più rilevanti realizzate a Settimo negli ultimi quindici anni.

«La proposta risponde a esigenze molto sentite – sottolinea l’assessore all’Urbanistica Alessandro Rasosoprattutto per quanto riguarda la carenza di posti per persone non autosufficienti. Anche lo studentato rappresenta un’opportunità importante: inserire Settimo nel circuito delle residenze universitarie può aprire la strada a futuri investimenti degli Atenei».

Il valore del partenariato pubblico-privato

Oltre alle singole opere, l’Amministrazione comunale rivendica il valore del modello di project financing. Dopo la stagione del PNRR, caratterizzata da una forte spinta alla spesa pubblica, il partenariato pubblico-privato viene visto come uno degli strumenti principali per attrarre nuovi investimenti.

«Questa modalità – spiega la sindaca Piastra – consente di mettere a gara il progetto più rispondente all’interesse pubblico, favorendo una competizione positiva tra i privati e garantendo benefici concreti alla collettività».

Un concetto condiviso anche dal rettore del Politecnico di Torino Stefano Corgnati, che sottolinea come la residenzialità studentesca sia una delle principali necessità dell’area metropolitana torinese: «Luoghi dedicati agli studenti generano dinamiche urbane positive e rafforzano le connessioni, a partire dai trasporti pubblici. Il partenariato pubblico-privato si sta dimostrando uno strumento sempre più efficace».

Attenzione alle fragilità sociali

Tra i commenti più significativi anche quello di Domenico Luppino, presidente del Co.Ge.Ha, che richiama l’attenzione sul crescente bisogno di servizi per le persone non autosufficienti. «È fondamentale garantire assistenza anche quando le famiglie non riescono a farvi fronte, soprattutto pensando al tema del “Dopo di noi”. Progetti come questo possono rafforzare una rete di servizi già esistente e rispondere a bisogni sempre più urgenti».

Ora la palla passa alle procedure previste dalla normativa: nei prossimi 60 giorni altri operatori privati potranno presentare proposte migliorative. Solo successivamente il Comune potrà bandire la gara per individuare il partner che realizzerà e gestirà le opere. Un percorso ancora lungo, ma che potrebbe segnare una nuova fase per lo sviluppo urbano e sociale di Settimo Torinese.

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