Un Natale nel segno della memoria e della gratitudine.
A Borgaro, il tempo delle feste si è intrecciato con il ricordo, trasformando lo scambio degli auguri di fine anno in un momento di intensa partecipazione collettiva. Giovedì 18 dicembre, negli ambienti adiacenti il municipio, la comunità si è ritrovata per rendere omaggio a due figure che hanno lasciato un’impronta profonda nella vita cittadina: Mario Bertino e Mario Capello.
Nella sede della Pro Loco, al piano terra di piazza Europa, sono state inaugurate due targhe che da oggi custodiscono la loro memoria. Non un gesto formale, ma un atto d’amore civile, come ha ricordato Tommaso Villani, presidente della Pro Loco, durante la festa di Natale.
«Stasera inauguriamo le due targhe dedicate a Mario Bertino e Mario Capello - ha detto con emozione. - Bertino era la memoria storica della città: nel sociale ci metteva l’anima, teneva il paese vivo, faceva giocare i ragazzi col pallone. Per quarantotto anni è stato consigliere e vicesindaco. Capello, il mio predecessore, era una persona che si spendeva moltissimo per gli altri, anche nello sport. Per quindici anni siamo stati in stretti rapporti. Sognava una Consulta delle Associazioni: non è riuscito a realizzarla, ma quel sogno resta».
Parole che hanno trovato eco nell’intervento del sindaco Claudio Gambino, che ha voluto sottolineare il valore di una serata diventata, negli anni, un punto fermo della vita civica: «Questo momento è l’occasione per scambiarsi gli auguri e accogliere tutte le associazioni cittadine. Dimostra che esiste un mondo associativo vivo, che dialoga e si incontra. I nostri sodalizi si occupano di ogni ambito della vita comunitaria e noi continueremo a sostenerli».
Poi il ricordo personale: «Mario Bertino era un comunista e mi ha insegnato i valori della Resistenza. Ha dato tantissimo all’Anpi, all’Associazione Pensionati e all’Amministrazione comunale. Insieme a Mario Capello è un esempio da seguire per l’impegno profuso verso il territorio».
A completare il quadro, le parole dell’assessore Eugenio Bertuol, che ha lanciato uno sguardo al futuro: «Le associazioni esistono, hanno gruppi solidi di soci. È giusto che sempre di più facciano rete, costruendo relazioni anche impensate».
Il filo della memoria non si spegnerà con il Natale. All’Epifania, infatti, Borgaro ricorderà anche Raffaele Terlizzi, storico presidente dell’associazione lucani Orazio Flacco, scomparso quest’estate. Martedì 6 gennaio, alle 16, a Cascina Nuova, la Pro Loco e l’Amministrazione comunale cureranno l’evento commemorativo che accompagnerà, come da tradizione, la consegna delle calze della Befana.
Sarà l’ultima volta che la Befana arriverà a Borgaro con i Lucani, per la gioia dei bambini, prima della distribuzione della cioccolata calda offerta dall’associazione turistica.
Un saluto dolce e simbolico, che chiude un cerchio fatto di ricordi, impegno e comunità: perché a Borgaro, anche nelle feste, nessuno viene dimenticato.
