Dal 30 settembre il MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile di Torino propone "Ritorno al futuro. Prototipi di tempo" una mostra che unisce il fascino senza tempo delle automobili all’eleganza meccanica degli orologi. L’esposizione segna il quarantesimo anniversario dell’uscita del primo capitolo della saga diretta da Robert Zemeckis, capace di trasformare una vettura in una delle macchine del tempo più celebri della storia del cinema.
Il percorso espositivo invita il visitatore a riflettere sulla percezione odierna del tempo, sempre più frammentata e accelerata dall’era digitale, e lo fa mettendo in dialogo due icone del design di massa.
Al centro della scena spicca la leggendaria DeLorean DMC-12 del 1981, disegnata da Giorgetto Giugiaro. Accanto alla vettura, proveniente dall’Archivio Italdesign, sono esposti figurini e disegni originali che ne raccontano l’ideazione e lo sviluppo, offrendo uno sguardo privilegiato sul lavoro creativo che ha reso questa automobile un’icona pop mondiale. Completano l’allestimento diversi oggetti autentici utilizzati durante le riprese del film.
La mostra ospita anche dodici opere della serie Suspended di Anri Sala, tra i più apprezzati artisti contemporanei. I dodici lavori, come le ore di un quadrante, intrecciano concetti di tempo e spazio, cronografia e geografia, in una meditazione visiva di grande impatto. Le opere offrono una riflessione poetica sulla fluidità e sospensione del tempo, sull’invisibile passare dei minuti e sul segno che questo lascia, inevitabilmente, nelle nostre vite.
Con "Ritorno al futuro. Prototipi di tempo" il museo non celebra soltanto un cult cinematografico, ma propone un’esperienza che attraversa design, arte e filosofia, trasformando un anniversario in un’occasione per interrogarsi su come misuriamo e viviamo il tempo.
Crediti: www.wikipedia.org