Le vie della città si sono riempite di emozioni, colori e musica. Domenica 19 ottobre 2025, il gruppo Alpini di Settimo Torinese ha chiuso con una sfilata indimenticabile le celebrazioni per il 95° anniversario di fondazione delle Penne Nere settimesi.
Un lungo serpentone di gagliardetti, vessilli e tricolori ha attraversato il cuore della città, accompagnato da centinaia di cittadini che, tra applausi e commozione, hanno voluto rendere omaggio a quasi un secolo di storia e di impegno civile.
Una città in marcia con le Penne Nere
A guidare il corteo, le note solenni della Fanfara Montenero della Sezione di Torino, seguite dal Corpo Musicale della Città di Settimo Torinese. Al loro passaggio, le strade si sono trasformate in una coreografia spontanea di bandiere e sorrisi: un abbraccio collettivo che ha unito generazioni diverse sotto lo stesso simbolo, quello della penna nera.
Ma la festa non è nata in un giorno. Per tre giornate consecutive, Settimo Torinese ha respirato l’anima alpina: fatta di solidarietà, memoria e orgoglio.
Tre giorni di storia, memoria e musica
Il venerdì sera il sipario si è alzato con la compagnia Teatro Villaggio Indipendente, che ha portato in scena lo spettacolo “Nove Giorni”, un viaggio intenso tra ricordi, montagne e sacrificio.
Il sabato è stato il momento del raccoglimento e della gratitudine. Gli omaggi floreali ai monumenti dei Carabinieri e dei Bersaglieri, seguiti dalla Santa Messa in memoria dei soci “andati avanti”, hanno restituito alla comunità la forza silenziosa del ricordo. Tra i nomi ricordati, anche quello del vicecapogruppo vicario Giuseppe Valsania, salutato con affetto e rispetto da tutto il gruppo.
In serata, il Coro dei Congedati della Brigata Taurinense ha emozionato il pubblico con un concerto che ha unito voci e cuori, trasformando la musica in un ponte tra passato e presente.
100 gagliardetti e un sogno che continua
La domenica mattina è stata pura poesia alpina: oltre cento gagliardetti e vessilli hanno sfilato per le vie di Settimo Torinese tra applausi e cori di “Viva gli Alpini!”.
Le penne nere al vento, i bambini sulle spalle dei nonni, i tricolori ai balconi: un quadro d’Italia autentica, dove tradizione e comunità si fondono in un’unica grande emozione.
«È stata una festa meravigliosa – racconta con orgoglio Mario Iannone, capogruppo delle Penne Nere settimesi –. Tanti eventi, tanta partecipazione e un grande spirito di squadra. Ringrazio tutti i miei alpini, l’amministrazione comunale e i cittadini di Settimo Torinese che hanno condiviso con noi questo traguardo. Ora guardiamo avanti, con la testa e con il cuore, verso il centenario: un sogno che costruiremo insieme, passo dopo passo».
Verso il centenario: il futuro delle Penne Nere settimesi
Il Gruppo Alpini di Settimo Torinese non si ferma qui. Dopo 95 anni di storia, impegno e servizio alla comunità, lo sguardo è già rivolto al 100° anniversario, un traguardo che sarà molto più di una data: sarà la celebrazione di un’identità che resiste, di valori che non invecchiano e di una fratellanza che continua a unire il paese.
Le Penne Nere settimesi lo sanno bene: il cammino verso il futuro si percorre con la stessa fierezza con cui, da quasi un secolo, marciano insieme.