«Un silenzio che mette in difficoltà la Città metropolitana di Torino e rischia di vanificare la battaglia portata avanti dagli amministratori locali». Il consigliere regionale Alberto Avetta (PD) lancia l’allarme sul progetto del nuovo Ponte Preti lungo la Statale 565 Pedemontana e chiede alla Regione Piemonte di sollecitare con urgenza il Ministero delle Infrastrutture.
A due mesi dalla sua interrogazione alla Giunta Cirio, depositata il 16 maggio scorso, Avetta denuncia la mancanza di risposte sulla graduatoria ministeriale relativa ai finanziamenti per le opere infrastrutturali previste dalla legge di Bilancio 2018. «Siamo riusciti a ottenere una proroga al 31 dicembre 2025 per l’aggiudicazione dei lavori – spiega – ma a oggi non c’è alcuna comunicazione ufficiale da parte del MIT sull’esito della manifestazione d’interesse presentata dalla Città metropolitana. E questo ritardo rischia di bloccare tutto».
L’infrastruttura, dal valore di 25,5 milioni di euro, è solo uno dei progetti attesi sul territorio. Nella stessa richiesta rientrano anche il ponte di Castiglione, la manutenzione del ponte tra Crescentino e Verrua Savoia, il ponte di Borgo Revel sulla Dora Baltea, il ponte sul Po a Carignano, e i ponti di Inverso Pinasca e Villafranca Piemonte.
«Città metropolitana ha già anticipato fondi per completare le progettazioni – ricorda Avetta – ma senza certezze dal Ministero è impossibile andare avanti. La Regione deve farsi carico della situazione e agire con determinazione. Serve l’impegno di tutte le forze politiche accanto ai sindaci per difendere le infrastrutture dei nostri territori».
