È ufficialmente nata ChiChi, la nuova associazione di volontariato dedicata al sostegno del reparto di Chirurgia Pediatrica dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino. Fondata da cinque medici dell’ospedale e da un gruppo di sostenitori, l’associazione punta a migliorare l’esperienza dei piccoli pazienti attraverso progetti di umanizzazione delle cure e iniziative mirate al benessere emotivo dei bambini e delle loro famiglie.
L’associazione sarà presentata il 26 novembre alle 19.30 al Circolo Esperia (corso Moncalieri 2, Torino) durante un evento aperto a tutta la comunità.
Chi è ChiChi: la storia dietro il nome dell’associazione
Il nome ChiChi non è un’invenzione: è il soprannome di Riccardo, un bambino nato con una malattia cronica che ha trascorso gran parte della sua vita nel reparto di Chirurgia Pediatrica del Regina Margherita. Qui è cresciuto, ha imparato a sorridere anche nei momenti più difficili e ha trovato una seconda famiglia tra medici, infermieri e volontari.
Accanto a lui, tanti altri bambini: Emily, Luljeta, Gabriele, Leonardo, Martina. Tutti piccoli pazienti uniti da un percorso delicato, fatto di cure, coraggio e legami profondi.
Riccardo è scomparso il 19 agosto 2017, salutando tutti con un sorriso. L’associazione ChiChi nasce per onorare la sua storia e quelle di tutti i bambini che affrontano la malattia all’Ospedale Regina Margherita.
Missione di ChiChi: umanizzare le cure pediatriche
L’obiettivo principale dell’associazione è portare nel reparto strumenti e attenzioni che rendano l’esperienza ospedaliera meno traumatica e più accogliente, serena e a misura di bambino come: decorazione delle pareti con murales, illustrazioni e scenari naturali per creare ambienti rassicuranti; visori 3D e stanze immersive per trasformare attese e procedure mediche in momenti di gioco; spazi dedicati esclusivamente ai bambini, progettati per ridurre stress e ansia; attività di supporto emotivo: storytelling, clown-terapia, musicoterapia, letture in sala operatoria.
Tutti i progetti si basano su evidenze scientifiche che dimostrano come stimoli visivi, sonori e narrativi migliorino il benessere psicofisico dei piccoli pazienti, contribuendo a ridurre paura e dolore.
Uno dei murales realizzati dagli studenti dell'IIS Albe Steiner
Il primo progetto: “La scuola che cura”
Il debutto operativo dell’associazione è già visibile. Con il progetto La scuola che cura, gli studenti dell’IIS Albe Steiner di Torino hanno realizzato murales all’interno del reparto del quinto piano del Regina Margherita.
Un ponte tra scuola e ospedale, tra adolescenti e bambini, tra chi sta imparando a crescere e chi sta combattendo per farlo. Le decorazioni, semplici ma sincere, hanno trasformato corridoi e stanze in spazi più caldi e accoglienti.
Supporto anche al personale sanitario
ChiChi sosterrà inoltre la formazione del personale medico e infermieristico, promuovendo un approccio empatico e centrato sul paziente, in linea con gli standard internazionali sull’umanizzazione delle cure pediatriche.
L’associazione vuole diventare un punto di riferimento per il territorio e per chi desidera impegnarsi nel volontariato ospedaliero a Torino. Volontari, cittadini, scuole e imprese saranno coinvolti in iniziative e raccolte fondi dedicate ai progetti del reparto.
Un nuovo modo di vivere la cura pediatrica
ChiChi nasce da una storia vera, ma guarda avanti: verso il futuro dei bambini che ogni giorno affrontano la malattia con una forza sorprendente. La missione è chiara: offrire loro un luogo di cura in cui sentirsi protetti, compresi e accolti, restituendo normalità e serenità a un’esperienza troppo spesso segnata dalla paura.
Con ChiChi, il sorriso di Riccardo continuerà a risuonare tra le stanze del Regina Margherita, trasformando la cura in un gesto sempre più umano.

