Un museo a cielo aperto che racconta storie, denuncia ingiustizie e immagina nuovi mondi: domenica 27 aprile torna l’appuntamento mensile con “Una Domenica al MAU”, la visita guidata dedicata alla scoperta del Museo di Arte Urbana, primo progetto museale italiano nato in un contesto metropolitano e completamente all’aperto.
Nel cuore del quartiere Borgo Vecchio Campidoglio, tra le sue vie strette e le case basse, si snoda un percorso artistico unico: oltre 200 opere murali realizzate da più di 100 artisti, che fanno del MAU un’esperienza viva e immersiva, capace di unire cultura, memoria e partecipazione civica.
L’iniziativa, promossa in collaborazione con CulturalWay, inizierà alle 15,30, offrendo a cittadini e turisti un’occasione speciale per esplorare le strade del borgo attraverso gli occhi dell’arte urbana. Le facciate, le saracinesche e i muri si trasformano in tele urbane che raccontano, provocano, commuovono.
Un itinerario tra simboli, denuncia e poesia visiva
Durante la passeggiata sarà possibile ammirare alcune delle opere più rappresentative del museo, come Canto Metropolitano di Mercurio Salvatore Lo Grasso, diventato simbolo del MAU, o Le Mosche di Sergio Ragalzi, che graffiano lo sguardo e la coscienza. Si incontreranno anche murales profondamente politici e umani come Un altro mondo possibile di Mono Carrasco, contro il razzismo, e la Madonna di Kobane di Diego Testolin, struggente omaggio alle vittime del femminicidio. Non mancano poi opere dedicate alla memoria e alla lotta per i diritti, come le serrande di Masoudeh Miri in omaggio alle donne afghane o il murale in ricordo di Domenico Luciano, giovane staffetta partigiana uccisa a soli 12 anni, firmato da Fijodor Benzo.
Un museo fatto dal quartiere, per il quartiere
Il MAU non è solo un museo: è un progetto di rigenerazione urbana nato dal basso, grazie alla fiducia e all’impegno degli abitanti e dei commercianti del quartiere, che hanno offerto le pareti delle loro case e attività per dare forma a una galleria urbana aperta e condivisa. Un patrimonio vivo, che si rinnova nel tempo e racconta una Torino diversa, colorata, inclusiva.
Info e prenotazioni: 339-3885984 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.