A vent'anni dalla legge che ha istituito il Giorno del Ricordo per fare memoria e riflettere su quanto accadde nel secondo dopoguerra
«Per troppo tempo le sofferenze patite dagli italiani giuliano-dalmati con la tragedia delle foibe e dell’esodo hanno costituito una pagina strappata nel libro della nostra storia» Sergio Mattarella.
Il 10 febbraio si celebra la Giornata del Ricordo, dedicata alla tragedia delle Foibe e dell’esodo istriano, giuliano-dalmata. E' stata scelta questa data perchè è l'anniversario del Congresso di pace di Parigi, che decretò la fine della sovranità italiana su quei territori.
In questa occasione il Comune di Mappano, a distanza di vent’anni dalla promulgazione della legge destinata a richiamare e soprattutto ricordare quanto accaduto agli italiani del confine orientale, al termine del secondo conflitto mondiale, e fino ai primi anni Cinquanta, ha promosso per la serata di venerdì 9 febbraio, a partire dalle 20,45, presso la sala "Lea Garofalo" (piazza don Amerano), un incontro pubblico, durante il quale, il giornalista ed insegnante Davide Aimonetto, parlerà delle Foibe e delle persecuzioni anti- italiane di matrice comunista e titina, all’interno del quadro più vasto e complesso, relativo alle grandi migrazioni forzate, capitolo ancora poco conosciuto nell’ambito della storia europea.
Ingresso libero.