Sab, 26 Apr, 2025

Torino

Torino e la Quarto Savona 15: memoria, legalità e impegno contro la mafia. Ieri svelamento della teca che contiene l'auto della scorta di Giovanni Falcone

Ieri, venerdì 13 marzo per la prima volta a Torino, é stata esposta in piazza Palazzo di Città la teca al cui interno sono contenuti i resti della "Quarto Savona 15", l'auto della scorta del giudice Falcone.

Alla cerimonia di di svelamento della teca hanno partecipato autorità civili, militari e studenti, tutti uniti nell'abbraccio solidale verso Tina Montinaro, vedova dell'agente Antonio Montinaro. L’evento, patrocinato dal Comune di Torino, è stato realizzato grazie all’Associazione Donatori, nell'ambito del progetto "Dal sangue versato al sangue donato".

Questo progetto itinerante rappresenta un simbolo di contrasto alla mafia e di testimonianza della lotta per la giustizia. La Quarto Savona 15, è diventata un potente monito della brutalità della mafia e del sacrificio di chi ha combattuto contro di essa. La giornata è stata un’occasione per riflettere sull'importanza della memoria e sul legame tra passato e presente, in un contesto in cui gli studenti hanno potuto apprendere e confrontarsi con la storia, promuovendo un impegno attivo contro la criminalità organizzata.

L'incontro al Palazzo delle Colonne ha visto una partecipazione significativa, con numerosi giovani che hanno ascoltato le testimonianze e le riflessioni dei relatori. L'evento, ad una settimana dal 21 marzo "Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime Innocenti della mafie" è stato caratterizzato da una forte carica emotiva, unendo le generazioni attorno a valori di giustizia, legalità e rispetto per la vita.

Torino, ieri, con l'esposizione della Teca, potente simbolo del sacrificio del magistrato, della moglie Francesca Morvillo e degli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, ha messo al centro dell'attenzione tutte le vittime della mafia, in un evento emozionante che ha unito memoria e altruismo.

L'iniziativa ha avuto luogo davanti a Palazzo Civico ed è stata caratterizzata dalla presenza di un'autoemoteca Fidas, dedicata alla raccolta di donazioni di sangue. Questo gesto rappresenta un atto concreto di solidarietà, un modo tangibile per onorare coloro che hanno dato la vita nella lotta per prendano esempio da questi eroi e mantengano vivo il senso del dovere ha colpito profondamente i partecipanti, sottolineando l’importanza di un impegno collettivo nella lotta contro la criminalità organizzata.

La vicesindaca, Michela Favaro, ha evidenziato che il modo migliore per onorare queste figure emblematiche è attraverso piccoli gesti quotidiani di impegno civico. La lotta alla mafia non è ancora conclusa e ogni cittadino ha il potere di contribuire a un cambiamento positivo.

In un momento in cui il ricordo di Falcone e delle vittime della mafia è più che mai attuale, Torino ha dimostrato di avere a cuore la memoria e il futuro, unendo la commemorazione alla solidarietà. Un ringraziamento va a tutti coloro che si impegnano per mantenere viva la memoria di questi eroi e per costruire un domani all’insegna della giustizia e della legalità.

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