Gio, 2 Mag, 2024

Microtecnica deve rimanere azienda strategica per l'aerospazio torinese. In mezzo al guado oltre 600 lavoratori

Microtecnica deve rimanere azienda strategica per l'aerospazio torinese. In mezzo al guado oltre 600 lavoratori

Ieri incontro tra sindacati e azienda di cui è in corso la vendita alla francese Safran su cui il governo ha posto il veto. 

Si è tenuto ieri mattina giovedì 11 gennaio, all’Unione Industriali di Torino, un incontro sindacale con Microtecnica Srl, l’azienda del gruppo Collins Actuation - 450 lavoratori a Torino, 90 a Luserna San Giovanni e 120 a Brugherio (MI) - sulla cui vendita il governo italiano ha posto il veto, esercitando la “Golden Power”.

L’azienda ha dichiarato di non aver fermato il processo di vendita a Safran (il gruppo francese dell’aerospazio) in attesa di un chiarimento con gli organi ministeriali. Non è stata però in grado di spiegare le ragioni di preoccupazione del Governo ed ha annunciato la presentazione di un ricorso, illustrando, inoltre, i contenuti della cessione e le implicazioni sul futuro, dichiarando che non esiste un “piano B” rispetto alla cessione.

Anche le organizzazioni sindacali Fim-Fiom-Uilm nazionali hanno da tempo richiesto un incontro in merito, ai ministri dell’industria e della difesa, ma finora non è arrivata nessuna risposta.

«Questo alimenta un’intollerabile incertezza - dichiara Edi Lazzi, segretario generale della Fiom Cgil di Torino - Quali sono le ragioni di questa scelta inaspettata da parte del governo italiano? Chi se ne sta occupando? Quali possono essere le conseguenze industriali e occupazionali di questa decisione del governo Meloni sul futuro degli stabilimenti italiani? Adesso le lavoratrici e i lavoratori sono in mezzo al guado. Microtecnica è un’azienda sana e profittevole e non è serio che il ministro della difesa Crosetto e la premier Meloni non spieghino questa scelta che può avere significative ricadute economiche sul territorio lombardo e piemontese. Per questa ragione sollecitiamo una rapida convocazione dal parte del ministero perché è necessario avere delle risposte e chiarezza su questa vicenda».

Aggiungono Aniello Montella e Alberto Coalova di Uilm a margine dell'incontro «oggi l'azienda ha manifestato l'intenzione di ricorrere contro la "Golden Power" esercitato dal Governo. Qualunque scenario si verifichi, per noi la priorità è salvaguardare l'occupazione delle lavoratrici e dei lavoratori».

In base a quanto sostenuto dai rappresentanti aziendali di Collins Italy, società che controlla Microtecnica, l’iter del ricorso dovrebbe concludersi entro i prossimi sei mesi, a luglio 2024. La società ha confermato l’intenzione di continuare il percorso di cessione a Safran.

«Nei prossimi mesi – concludono Montella e Coalova – sarà fondamentale monitorare l'evoluzione della vicenda, anche sulla base di quanto verrà stabilito dopo il ricorso. Microtecnica deve rimanere una realtà strategica per l'aerospazio Torinese».

 

 

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