Riparte Opi Cinema, il laboratorio di sperimentazione cinematografica promosso dal Comune e ideato nel 2023 dalla regista Viren Beltramo. L’iniziativa, rivolta a giovani e studenti appassionati di cinema e arti visive, offre formazione e strumenti concreti per cimentarsi con regia, fotografia, suono e montaggio.
L’edizione 2025 avrà come filo conduttore il De Bello Canepiciano, rievocazione storica che ricorda la guerra del Canavese del XIV secolo. L’evento, in programma il 3, 4 e 5 ottobre, diventerà il cuore narrativo dei cortometraggi realizzati dai partecipanti, chiamati a raccontare il territorio attraverso immagini, interviste e linguaggi ibridi che spazieranno tra documentario, animazione e finzione.
Il laboratorio prenderà il via il 19 settembre con l’incontro inaugurale alla Sala Polivalente “Maria Foglia”. Seguiranno fasi di preparazione e sopralluoghi, le riprese durante la rievocazione, e a ottobre e novembre sessioni di montaggio e sound design con professionisti del settore. A dicembre, i lavori saranno presentati in anteprima alla cittadinanza.
Opi Cinema non sarà solo un percorso tecnico, ma anche un’occasione di incontro con storici locali, rievocatori e cittadini, per intrecciare memoria e creatività in un racconto corale. L’esperienza sarà documentata passo dopo passo sui canali social ufficiali @Opi_Cinema.
«Opi Cinema non è semplicemente un laboratorio di cinema come tanti altri- spiega Beltramo. - L’elemento distintivo sta nella collaborazione tra una realtà culturale locale e l’intero territorio. In un Paese in cui spesso si procede su binari paralleli, questo progetto rappresenta un gesto rivoluzionario: la creazione di uno spazio creativo concreto e protetto, capace di affiancarsi ai percorsi educativi tradizionali offrendo un obiettivo preciso, competenze trasversali e strumenti professionali di qualità cinematografica».
Il laboratorio, sottolinea ancora, punta a molto più che alla formazione tecnica: «Qui si coltivano ascolto e stimoli, si favorisce il dialogo intergenerazionale e si propone uno sguardo attento al territorio, con l’intento di valorizzarne memoria e identità. È un progetto innovativo, nato dall’unione di due agenti fondamentali dello stesso sistema, che lavorano insieme per offrire alle nuove generazioni un terreno fertile e strutturato su cui crescere».
Non manca un ringraziamento alle istituzioni: «Un grazie particolare va all’assessora Sapino e all’Amministrazione comunale per l’impegno e la dedizione dimostrati. Gli artisti hanno spesso idee ambiziose, ma per realizzarle servono coraggio e sostegno concreto da parte di chi ha i mezzi per renderle possibili».
La partecipazione è gratuita. Per iscrizioni e informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.