Arriva il Natale. Con il suo carico di tradizioni. E quando si parla di Natale, impossibile non andare con il pensiero alla realizzazione del Presepe. Quel microcosmo di personaggi, case, ambientazioni, che rimanda a 2000 anni fa: alla nascita di Gesù.
Nella nostra regione non è particolarmente diffusa la tradizione del Presepe legata a personaggi specificatamente piemontesi. Al contrario, del Presepe napoletano conosciuto e famoso in tutto il mondo.
Però, c’è un personaggio che da alcuni secoli caratterizza con la sua presenza e le sue storie, l’origine e lo sviluppo del Presepe piemontese: è Gelindo, un pastore monferrino, un po’ burbero, un po’ sbadato, ma dal cuore buono, al centro della Natività.
Ne parlerà questa sera, giovedì 4 dicembre, ospite dell’associazione “La Forgia”, alle 21, presso la Sala Fratelli Cervi (via Mazzini) il dottor Davide Aimonetto, insegnante e giornalista, che nel corso della sua conferenza disquisirà proprio di “Gelindo e la tradizione del Presepe piemontese. Un viaggio nel passato tra storia e ricordi”.
Ingresso libero.

